20 maggio 2018: Assemblea dei soci Banca Malatestiana

Domenica 20 maggio presso il Centro Congressi SGR verranno illustrati i risultati del Bilancio d’esercizio 2017.

Assemblea Soci Banca Malatestiana2018
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Il 2017 è stato un anno importante per la nostra Banca e per tutte le 290 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen. Circa un anno fa, infatti i Soci di queste banche sono stati chiamati in assemblea a esprimersi in merito alla scelta del Gruppo Bancario Cooperativo a cui la propria banca doveva aderire in attuazione della Riforma del 2016. È iniziato così quel processo di integrazione e innovazione che si concluderà presumibilmente a fine 2018 con la realizzazione di un nuovo modello di impresa, un modello che tuttavia non perderà di vista i valori fondanti delle banche cooperative mutualistiche e rimarrà coerente all’originale sviluppo inclusivo e durevole di queste realtà, a beneficio dei territori e delle comunità locali.

Domenica 20 maggio, presso il Centro Congressi SGR di Rimini, è stata fissata in seconda convocazione l’assemblea dei soci, durante la quale verranno illustrati i risultati economici e patrimoniali della Banca relativi al 2017, l’anno in cui è stata come detto tracciata una linea di confine netta nella storia bancaria e cooperativa italiana.

“Il 2017 è stato un anno molto “intenso” – dice il Presidente Enrica Cavalli – che ci ha posti di fronte ad una scelta importante per il nostro futuro, una scelta alquanto articolata e complessa. Nonostante questo, la Banca non ha mai perso di vista i propri obiettivi ed ha proseguito nel suo percorso teso a conseguire un’adeguata redditività rafforzando ulteriormente i già solidi conti aziendali e indici patrimoniali. È cresciuto il numero dei clienti, arrivati a quasi 45.000, e si è ampliata la nostra compagine sociale grazie all’ingresso di quasi 250 nuovi soci, per lo più giovani”.

 
Cosa ha contribuito al raggiungimento di questi risultati positivi?

“Sicuramente l’avere rafforzato alcune scelte organizzative e di sviluppo commerciale, già avviate nel 2016 e risultate vincenti, che ci hanno consentito di incontrare e soddisfare le esigenze sempre più diversificate della clientela. Mi riferisco in particolare alla creazione delle figure dei gestori di clientela imprenditoriale e di clientela privata. Ma anche all’ampliamento e alla diversificazione di prodotti, servizi e soluzioni offerte, i quali sono stati fondamentali nel raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo posti. In questo modo la Banca ha aumentato la propria presenza sul territorio e le proprie quote di mercato.”

 

Quali saranno gli argomenti di questa assemblea?

“In primis tratteremo l’analisi, la discussione e l’approvazione del Bilancio di Esercizio 2017, mostrando ai soci lo stato di salute della Banca. Inoltre presenteremo anche il Bilancio di Coerenza, già Bilancio Sociale, e illustreremo come la nostra Banca contribuisca alla crescita vitale di tutta la comunità locale e dei suoi portatori di interesse (soci, clienti, fornitori e collaboratori) attraverso la distribuzione di ricchezza: il cosiddetto “valore aggiunto”.”

 

Quando si parla di banche e di bilanci si sente spesso parlare di CET 1 ratio; ci può spiegare di cosa si tratta?

Il CET 1 ratio è un indice a cui si fa riferimento per valutare il livello di solidità patrimoniale di una banca ed in Italia la BCE ha indicato come soglia minima il 10.5%. La nostra Banca ha chiuso il 2017 con un CET 1 ratio pari a 21.84% e si colloca quindi da questo punto di vista tra i più solidi e affidabili istituti di credito, non solo locali ma anche nazionali.

 

Quali saranno le prossime attività che dovrà mettere in campo Banca Malatestiana per prepararsi all’entrata nel Gruppo, prevista entro l’anno?

Il 2018 sarà un altro anno impegnativo sia sul piano gestionale sia su quello organizzativo. Da un lato la nuova direttiva comunitaria sui servizi di investimento, la Mifid2, quella sui servizi di pagamento, la Psd2, e il nuovo regolamento europeo su Privacy e trattamento dati personali; oltre ai nuovi standard contabili previsti dall’Ifrs9, di cui bisognerà tenere conto per i prossimi bilanci. Questi nuovi temi impongono onerose attività di adeguamento dei sistemi, adozione di nuove strategie, nuove politiche commerciali ed una sempre più attenta formazione professionale. Dall’altro lato dovremo continuare a lavorare intensamente al progetto di integrazione al Gruppo Bancario Cooperativo che si andrà definendo proprio nell’anno in corso.”